HYPERTHYMESIA 

OIL ON IPAD SERIES 

“L'individuo ipertimesico riesce a ricordare dettagliatamente quasi ogni giorno della propria esistenza, così come gli eventi pubblici che abbiano per lui un significato personale.
I ricordi vengono descritti come associazioni incontrollabili e vivide rappresentazioni, “viste nella testa”, del giorno in questione ed emergono inconsapevolmente e senza esitazione.”
Wikipedia
Se alla sindrome si aggiunge la visione artistica l’algoritmo va in tilt e genera immagini che non hanno più alcuna relazione tra loro se non a livello visivo, salta ogni strategia di compiacimento. Non lo faccio per essere come gli altri, sono onesta nella mia posizione di artista. Queste cose le ho viste così, nel sogno in dormiveglia: dopo un film e una serie, dopo aver usato il packaging del deliveroo per buttare la carta della cioccolata, dopo aver guardato il profilo di un allevamento di cani russi e di ostriche giapponesi, dopo aver capito che il sapone della lavatrice era finito, dopo aver iniziato a mettere a posto l’armadio, aver tirato tutto fuori perché tanto non ho sonno. Artificialmente Pop come certe giostre dove andavo, come le pubblicità che mi piacevano più delle storie scritte, come gli spazzolini da denti che sembrano scarpe da ginnastica.
Tutto è scientifico come se si potesse fare una lastra allo stomaco o alla testa di S.P. e vedere un frullatore in movimento che ogni tanto si ferma, ti fa vedere qualcosa allora pensi che sia romantica come certi poeti che sognavano cose e cercano di raccontarcele, ma poi tutto si rimuove e l’unica certezza è che quel cocomero li ci stia proprio bene.

Clara Tosi Pamphili



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